Laghi di Plitvice

L’area dei laghi di Plitvice è abitata da millenni. Ci sono stati insediamenti degli Illiri, dei Traci, Celti, Giapidi, Romani, Avari, Slavi e Turchi. Nel 1528 l’area cadde sotto il dominio degli Ottomani e venne riconquistata dagli Austriaci 150 anni dopo. Divenne quindi territorio di frontiera dell’impero austriaco occupato dai nativi Croati e da molti Serbi in fuga dai territori occupati dagli Ottomani.

Già nel XVII secolo il parco viene segnalato nei primi disegni cartografici, mentre nella seconda metà del XVIII secolo se ne parla in alcuni scritti.

Le prime iniziative per proclamare il parco area protetta risalgono alla fine del XIX secolo, ma il parco venne istituito solamente nel 1949 divenendo il primo parco nazionale croato. Il Parco nazionale dei laghi di Plitvice dal 1979 fa parte della lista dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. Il parco occupa una superficie di 33.000 ettari e comprende 16 laghi in successione, collegati fra loro da cascate. All’interno del parco si trovano anche numerose grotte di cui solo una piccola parte è agibile. I boschi del parco sono popolati da 157 specie di uccelli, 50 di mammiferi, 321 di lepidotteri (76 di farfalle e 245 di falene) e altri animali, fra i quali l’orso bruno, il cinghiale, il lupo, la lince ed il capriolo.

I laghi sono formati da due fiumi: il Fiume Bianco ed il Fiume Nero, che confluiscono nel fiume Korana. Le acque di questi fiumi sono ricche di sali calcarei (in massima parte carbonato di calcio e carbonato di magnesio), provenienti dalla dissoluzione delle rocce carbonatiche costituenti la struttura geologica del sito.

Questi sali vengono fatti precipitare dalla vegetazione, formando così degli strati di travertino, una roccia sedimentaria recente. Col passare del tempo, questi depositi formano delle vere e proprie dighe naturali che fungono da sbarramenti per l’acqua, crescendo di circa un centimetro ogni anno. Ad un certo punto la pressione dell’acqua rompe questi argini naturali, aprendosi nel terreno nuovi percorsi.

Questo meccanismo, in realtà comune a tutte le acque calcaree, a Plitvice ha assunto una particolare importanza.

I laghi si suddividono in laghi superiori (in croato Gornja jezera) e laghi inferiori (in croato Donja jezera). Kozjak è il lago del parco di maggiore estensione ed ha una profondità massima di 47 metri che ne fanno anche il lago più profondo.

Il Parco Nazionale dei Laghi di Plitvice è probabilmente la meraviglia naturale più bella di tutta la Croazia. Oltre alle cascate si possono vedere moltissime specie animali come pesci, rane e numerosi uccelli. Una delle attrazioni più note è la Veliki Slap, una magnifica cascata circondata da massi da cui i turisti possono accedere. C’è un altro grande complesso di cascate al quale si arriva attraverso una grotta dalle rocce circostanti.

Programmi di visita dai Laghi di Plitvice Parco Nazionale. Autore: Ivica Luketić.